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Ostana, ambiente e territorio: i pascoli e il Monviso

La gestione non ponderata della risorsa pascolo perpetuata nei decenni ha causato un decadimento generale della qualità foraggera e la perdita di biodiversità, conseguenza di una ripartizione non razionale del carico di bestiame: così, fino a pochi anni fa, le porzioni di pascolo meno utilizzate stavano cedendo il passo al bosco d’invasione.

Anche le zone umide presenti sul territorio di Ostana sono storicamente oggetto di attività pastorali, ma l’utilizzo non razionale della risorsa è stato causa di degrado e fenomeni erosivi.
Per questo, tra il 2014 e il 2015, i pascoli comunali sono stati oggetto di una mappatura finalizzata all’impostazione di un nuovo modello di gestione pastorale in grado di ottimizzare, senza mai offendere, le risorse del territorio.

Attraverso una sperimentazione pilota voluta dall’Amministrazione nell’ultimo quinquennio, è stato incentivato il pascolo ovino sulle piccole proprietà intorno al paese, ai fini del contenimento del bosco d’invasione. Nei casi più gravi, sono state intraprese azioni di sfalcio e disboscamento.
Queste iniziative, unite alla costante accortezza nell’affidamento dei pascoli, hanno permesso di ripulire le antiche vie comunali, oggi fruite e apprezzate dagli escursionisti.